29/01/2024 -> 08/02/2024
Teatro Nardini | Rosignano Marittimo
Teatro
Selective Breeding
Uno scienziato, un macellaio, due pulcini, un salmone… Il mais diventa gigante, i tacchini hanno perso la capacità di riprodursi, le mucche producono un’incredibile quantità di latte, i bassotti crescono in modo ridicolo. Nella frenetica ricerca per migliorare gli standard di vita umani, il benessere degli animali viene sistematicamente oltraggiato. Selective Breeding è un viaggio nella distorsione di un mondo in cui sorge la domanda: e se gli esseri umani fossero allevati selettivamente? Uno scienziato, un macellaio, due pulcini, un salmone danno vita ad una gigantesca satira volta ad analizzare criticamente questo ipotetico futuro.
Descrizione del progetto
L’allevamento selettivo, noto anche come selezione artificiale, è un processo utilizzato dagli esseri umani per sviluppare nuovi organismi con caratteristiche desiderabili. Gli allevatori selezionano due genitori che possiedono tratti fenotipici benefici da allevare, ottenendo così una prole con i tratti desiderati. L’allevamento selettivo può essere utilizzato per produrre frutta e verdura più gustose, colture più resistenti ai parassiti e animali più grandi e con prestazioni migliori.
Il termine “selezione artificiale” è stato coniato da Charles Darwin nella sua famosa opera sull’evoluzione, L’origine delle specie, ma la pratica stessa precede Darwin di migliaia di anni. Essendo una delle prime forme di biotecnologia, l’allevamento di piante e animali è stata una pratica comune sin dalla nascita della civiltà.
Selective Breeding è metaforicamente un caleidoscopio, una sorta di dispositivo umano composto da diversi specchi disposti ad angolo in un tubo. Nello spettacolo il caleidoscopio è rappresentato dal mondo animale, vegetale e umano, gli specchi sono i grandi temi che riguardano tutti noi, nessuno escluso. Nella performance, l’indagine di Pablo Girolami mira a riflessioni attorno a temi come la sopravvivenza, in un panorama distopico costruito appositamente per provocare riflessioni e turbamenti nella coscienza dello spettatore. Si tratta quindi di tracciare uno scenario, che lasci spazio a una nuova e ritrovata consapevolezza, che in questa performance è data dal rapporto tra uomo e consumismo, terra e sfruttamento, dignità e tutela della vita dell’ecosistema, costruendo immagini che possono cambiare in modo imprevedibile e variabile.
Nella frenetica ricerca per migliorare gli standard di vita umani, il benessere degli animali viene sistematicamente oltraggiato. I protagonisti sono uno scienziato, un macellaio, due pulcini e un salmone, gli stessi protagonisti che rappresentano alcuni degli attori che hanno abitato finora più di 3,5 miliardi di anni di evoluzione sulla terra, essenziali per la sopravvivenza dell’homo sapiens. Genetica, logica, manipolazione, terra, globalizzazione, egoismo e alterazione sono solo alcuni dei punti che verranno esplorati nello spettacolo con un unico obiettivo: mettere in discussione; Se gli esseri umani venissero allevati in modo selettivo, sarebbe meglio per il futuro del nostro pianeta? Per il benessere dei nostri figli? Per la tutela delle specie animali? E se così fosse, sarebbe etico o terribilmente demoniaco e crudele?
Uno scienziato, un macellaio, due pulcini, un salmone…
Si tratta dunque, di tracciare uno scenario edulcorato, come fosse filtrato da quelle che sono le lenti azzurrine di Kant, che cede il fianco ad una nuova e ritrovata consapevolezza, che in questa performance è data dal rapporto tra uomo e consumismo, terra e sfruttamento, dignità e tutela per la vita dell’ecosistema, costruendo delle immagini che possono mutare in modo imprevedibile, variabile e in qualsiasi momento. Il mais sta diventando gigante, i tacchini hanno perso la capacità di riprodursi, le mucche producono un’incredibile quantità di latte, i bassotti stanno diventando grossolanamente lunghi. Nella frenetica ricerca di migliorare gli standard di vita umani, il benessere degli animali è sistematicamente oltraggiato.
durata prevista +/- 60 minuti